Testimonianza 26: la strada dell’autenticità
Capita che esca tutto all’improvviso, quella che sei e sei sempre stata.
Nell’Anno della Misericordia.
E allora lo devi scrivere, lo devi dire, lo devi testimoniare.
Devi dire che hai capito cosa eri fin da bambina e non hai mai trovato la strada, o strada ne hai fatta, ma… sembra piena di errori che ti riportano all’origine, da dove vieni.
Perché una donna è tale nella sua totale autenticità. Come ogni uomo. Come Dio li ha pensati, creati e amati dal principio dei tempi. Uomo e Donna. Autentici.
Perché una Donna non può essere tale, ma portare sempre un’etichetta? L’etichetta che il mondo della materia necessita per catalogare qualcosa o qualcuno che altrimenti non può affrontare ed accettare con la sua limitatezza. E allora devi essere una vergine, una madre, una moglie, una pazza, una poco di buono, un’egoista, un’ingrata, una figlia, una santa?
Perché non puoi essere tu? Con il tuo nome? Pronunciato da Dio e poi come da Gesù: “Maria!”
E se quel tuo essere Maria volesse dire Amare per sempre il tuo Salvatore, il tuo Dio, il tuo Signore…. E similmente a Maria Maddalena, questo Salvatore ha natura umana e divina…. Cosa puoi fare se non imparare ad amarlo e vivergli accanto come puoi? Come riesci? Non dimenticando che Lui è Dio ed è Uomo?
E se questo capitasse a te? Di essere salvata da Lui attraverso l’Amore per un uomo consacrato a Lui? E se questo uomo fosse il massimo sguardo umano che possa posarsi su di te? E il tuo essere Donna è completo ed autentico solo in questo incontro, solo in questo Amore? Perché lo sguardo divino è il suo sguardo umano.
Cosa puoi fare? Se non imparare ad amare accettando tutto fino alla Croce? Fino a quella Croce sotto la quale c’erano solo donne e Giovanni. Solo donne che amano e imparano ad amare in qualsiasi modo possibile per essere autentiche, piene, eterne in Lui. E solo l’essere autentiche, piene, in corpo e anima in Lui, ci fa essere quelle che realmente siamo, perché così siamo state generate, prima ancora di essere create.
Una Donna… col tuo nome. Libera.