Testimonianza 23: La famiglia reale e quella raccontata

Ho 49 anni, lavoro a tempo pieno, sono sposata e ho tre figli.
Sono credente, figlia di genitori all’epoca illuminati, che frequentavano la Basilica di San Paolo Fuori le mura a Roma nei primi anni ’70, Franzoni, Don Milani e il Concilio Vaticano II sono stati compagni della mia educazione. Sono a lungo stata scout, anche responsabile di zona.
Da quando è iniziata la vita famigliare la mia vita di fede è molto cambiata… niente più campi, niente padre spirituale, la messa alla domenica ritagliata faticosamente, qualche puntata a Bose e poco altro; mio marito non è credente e questo mi ha tagliato fuori da cammini famigliari, gruppi coppie eccetera, dove certo si può partecipare anche da soli ma dove ogni discorso implica presupposti che non mi potevo permettere.


Al di là del cammino personale trovo però che (almeno nel panorama della mia città) manchi del tutto un luogo dove non ci si limiti a meditare la parola, ma nel quale sia possibile un confronto schietto e immediato fra l’essere cristiani e le sfide del mondo attuale, con una particolare attenzione al mondo delle donne.
Per rimanere a ciò che conosco, il modello di famiglia ancora patrocinato dalla cultura “religiosa” comune – soprattutto in Italia- è ormai del tutto superato e, anche senza arrivare alle coppie gay o altro, non ha nulla da dire neppure alle giovani donne che progettano il proprio futuro, ai padri che vogliono fare i padri (l’annichilamento della figura paterna e la delega di tutto ciò che è educazione – e a maggior ragione educazione religiosa- alle donne, è una responsabilità enorme che una certa cultura cattolica si porta addosso) ….. il modello di famiglia è quello di Costanza Miriano, ecco allora che mi piacerebbe potermi chiedere insieme ad altri che cosa pensiamo sia una famiglia quali siano le cose essenziali che non devono mancare e quanto invece sia una mera costruzione culturale, quale sia il modello di madre e di padre cui aspirare, e tantissime altre cose.
A fronte delle grandi sfide poste dalla evoluzione scientifica e culturale non ci possiamo permettere di lasciare la difesa dei valori cristiani alle “sentinelle in piedi” o dall’altra parte, a chi -pur con principi validi- prescinde del tutto da qualunque dimensione spirituale, e non possiamo ignorare quanto rivoluzionario sia il cambiamento che deriva dalla emancipazione femminile.
E poi la scuola, le teorie gender, i femminicidi, i migranti e lo sviluppo del terzo mondo, su tutto sarebbe necessario confrontarsi e crescere.
Un’altra fonte di ispirazione potrebbe essere il pensiero di Teresa Forcades, anche qui potendone parlare e facendone una lettura critica. Ho ascoltato anche la trasmissione di uomini e profeti in cui ha parlato Paola Lazzarini e sono entusiasta, condivido tutto!!! Come posso incontrarvi? Ho visto che il 22 vi vedete a Torino e il 28 a Roma, purtroppo in queste due occasioni non posso esserci ma sono disposta a viaggiare per conoscervi e raggiungervi!!!!!!

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