Cicli di serate formative, in luoghi diversi della diocesi di Milano, con relatrici e relatori sempre diversi.
Incontri gratuiti aperti a tutti e tutte, non è necessaria iscrizione.
Sarà possibile ri-vedere la registrazione successivamente ai singoli incontri
.

Un progetto nato dalla condivisione tra: Azione Cattolica Ambrosiana, Spazio Asmara, Donne per la Chiesa, Decapoli;
con le novità di quest’anno:
Lecco: Pastorale famigliare decanale
Desio: Missionari Saveriani, Casa delle Donne, Circolo culturale ProDesio, Acli, Desio città aperta
Milano (Gratosoglio): comunità pastorale “La Visitazione”
Milano (Certosa): Azione Cattolica del Decanato Cagnola, Gallaratese, Quarto Oggiaro
Lugano: Unione femminile cattolica ticinese

La risposta è stata molto positiva e quest’anno si replica!

A Milano (Lotto), Rho e Gallarate, le tre sedi che hanno inaugurato la Piccola scuola, vi saranno altri approfondimenti, mentre le nuove sedi proporranno percorsi simili a quello pensato lo scorso anno. Già, perché anche questo è parte dello stile del progetto: iniziare processi ma permettere anche di inserire nuovi elementi che si ritengono più in sintonia o maggiormente urgenti nel contesto in cui vengono proposti.

Il progetto trae origine nel 2024 dal bisogno urgente di affrontare le questioni di genere, provando a declinare l’umano nella sua complessità, nelle sue differenze e sfumature, donne e uomini insieme, a pari dignità, in apertura alle sfide che il nostro tempo presenta.

Si è partiti col riconoscere:

  • gli stereotipi e le diseguaglianze di genere nelle Chiese, nella società, nelle famiglie;
  • le interpretazioni maschili assunte come universali;
  • le discriminazioni e le esclusioni che costituiscono l’humus per abusi di potere e sopraffazione, fino a giungere alla violenza;
  • il prezioso contributo dei femminismi e delle teologie femministe;

e ricercare:

  • linguaggi e prassi di vita, anche ecclesiali, inclusivi e solidali, aperti a immaginarne di nuove ove necessario;
  • un ripensamento del ruolo maschile per nuove relazioni donne-uomini.

Nel 2025 si torna a mettere a tema una questione che emerge costantemente nelle cronache quotidiane (gap tra uomini e donne in tanti ambienti, fino a esperienze cruente, che cadono sotto la cifra della “cultura patriarcale”), e che, anche nella Chiesa, ha generato e genera dibattito, sconcerto, delusione, allontanamento. Mettere a tema significa però allargare lo sguardo, non fare semplicemente una recensione di ciò che accade, ma offrire spunti per andare oltre.

Le nostre socie di Milano e Gallarate sono pienamente coinvolte nella progettazione, come relatrici e negli aspetti organizzativi.

Approfondimenti e contatti nella brochure completa.

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