Andrea Grillo | L’accesso delle donne al ministero ordinato
| Il diaconato femminile come problema sistematico | Ed. S. Paolo |
Il teologo dei sacramenti, Andrea Grillo, non è nuovo nell’affrontare il tema dell’accesso delle donne ai ministeri ordinati. E’ il secondo libro che dedica al tema. Nel primo ‘Se il sesso femminile impedisce di ricevere l’ordine: è una questiona dottrinale?’ illustra tutti gli argomenti contrari a questo cambiamento.
Questo secondo libro, composto da 3 intensi capitoli che si sviluppano in 170 pagine, riflette più sulla debolezza delle posizioni, sintetizzabili nell’espressione ‘riserva maschile’ all’ordinazione delle donne. Quando parliamo di ministero ordinato, ci si riferisce ai tre gradi ministeriali oggi riservati agli esseri umani di sesso maschile: diaconato, presbiterato e episcopato.
I ministeri istituiti del lettorato e accolitato sono stati già sdoganati e aperti alle donne.
Il punto centrale del libro è che non è più sostenibile la posizione di non lasciare l’accesso alle donne al diaconato e agli altri gradi dal momento che la donna ha assunto, soprattutto dalla fine del 1800, una posizione pubblica sempre più autorevole; riconosciuta ufficialmente dal Magistero della Chiesa nella Pacem in Terris nel 1963.
Gli impedimenti legati al fatto che il ministero ordinato richiede un’autorevolezza e una capacità di governo, che una donna non possiede, almeno secondo una concezione antropologica e culturale ormai obsoleta, non sono più reali. Nella società la donna va assumendo sempre più ruoli di governo e di leadership; la Chiesa si è fermata a una visione femminile che non ha più riscontro nella realtà.
Nelle posizioni contro l’accesso emergono ancora affermazioni basate sull’autorità o sulla fede, facendo derivare entrambe da una tradizione divina che, la Chiesa, non ha l’autorità di modificare.
L’autore afferma che, nel cammino di riflessione di una Chiesa sinodale, questi temi emergeranno in modo sempre più forte e richiederanno una risposta chiara.