Monika Schmid risponde ai vescovi

(da cath.ch, 7/01/2023) |

“La vostra lettera è una tragedia a livello teologico e umano”.

Monika Schmid risponde ai vescovi, alla loro lettera di rimprovero:

“Cari vescovi.

Abbiamo regole e una legge e secondo questa legge doveva morire colui che ha detto: ‘Il sabato è per le persone e non le persone per il sabato’.

Cari vescovi, se aveste affrontato tutti i casi di abuso con la stessa meticolosità con cui vi attenete alle regole della liturgia, probabilmente alcune cose sarebbero andate diversamente e le vittime si sentirebbero oggi prese sul serio. A che gioco vile e indegno state giocando? Roma vi sta con il fiato sul collo a tal punto che potete solo rannicchiarvi?

E poi spacciate il tutto come un incoraggiamento! Quale incoraggiamento c’è nella vostra lettera quando l’ingiustizia contro noi donne viene ancora una volta giustificata?

Quella lettera è una tragedia a livello teologico e umano. Markus Büchel ha dovuto addirittura scrivere una lettera di accompagnamento citando due donne per nome, affinché fosse chiaro a tutti di cosa si tratta: mettere in guardia i pastori dai cattivi esempi e mettere tutti in riga. Com’è povero tutto questo!”.

La concelebrazione della teologa Monika Schmid nell’agosto 2022 ha scatenato un dibattito sulla liturgia. Venerdì i vescovi di Basilea, Coira e San Gallo hanno esortato i loro parroci a rispettare le regole liturgiche. Monika Schmid ha reagito alla lettera di richiamo con questa lettera aperta.

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