n.5. Il potere di perdonare i peccati

Il potere di perdonare i peccati
L’IDEA DI AUTORITÀ DI CRISTO, riflessione sinodale n. 5.

di John Wijngaards
Gesù ha detto: “Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi… a chi rimetterete i peccati saranno rimessi” (Gv 20,21)
5. “Spero che non abbia fretta, padre. La mia ultima confessione risale a quarant’anni fa!”
Permettetemi di iniziare con una storia vera. La ricordo come se fosse ieri, anche se è accaduta molto tempo fa, negli anni Sessanta.
Ero in visita a un mio amico, il reverendo Robert Marsh, nella sua casa di Abids Road, a Secunderabad, in India. Robert era il vicario locale della Chiesa dell’India del Sud. Mentre stavamo bevendo una tazza di tè nel suo salotto, passò un suo conoscente che esercitava la professione di predicatore evangelico.
Quando il predicatore scoprì che ero un sacerdote cattolico, lanciò un attacco. “Voi preti affermate di poter perdonare i peccati, vero?”.
“Sì”, risposi.
“Beh, questo è il massimo dell’arroganza cattolica! Pensate un po’. Dio è il sovrano onnipotente dell’universo e i peccati sono offese contro di lui. Ammettetelo: offese contro il più alto potere esistente. E voi sostenete di poterli perdonare!”.
“Gesù ci ha dato l’autorità di farlo”, dissi.
“L’ha fatto? Me lo dimostri!”.
Chiesi a Robert Marsh una copia della sua Bibbia. Poi lessi questo passo dell’apparizione di Gesù agli apostoli dopo la sua risurrezione. ‘Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi». Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi». (John 20,21-23)
Lo lasciò sbalordito. “Non mi sono mai imbattuto in questo passo”, balbettò. Afferrò la Bibbia dalle mie mani per vedere che il testo era davvero lì.
Perdonare i peccati
Il Vangelo di Luca narra un episodio della vita di Gesù che è davvero rivelatore (Luca 5,17-26).  Gesù stava insegnando in una casa. La folla lo circondava sia all’interno dell’edificio che nel cortile adiacente. Alcuni uomini si avvicinarono portando un uomo paralizzato su una lettiga. Non sapevano come portare il loro amico da Gesù. Alla fine, trovarono una soluzione. Salirono una scala sul retro della casa e raggiunsero il tetto piatto. Rimossero quindi alcune lastre dal tetto, creando un foro attraverso il quale calarono l’uomo davanti ai piedi di Gesù.
Confusione! Ma Gesù apprezzò la loro fede. Deve aver parlato con il paralitico. Poi gli disse: “I tuoi peccati sono perdonati”.
Alcuni scribi e farisei presenti nella stanza si scandalizzarono. “Come può presumere di perdonare i peccati? Solo Dio può perdonare i peccati!”.
Gesù si rivolse a loro e disse: “Per dimostrarvi che ho il potere di perdonare i peccati sulla terra nel nome di Dio, guardate cosa sto facendo ora!”. E disse all’uomo paralizzato: “Alzati. Prendi la lettiga e vai a casa!”. E l’uomo fece così.
Essere in grado di perdonare i peccati nel nome di Dio è davvero straordinario. Sì, Gesù ha dato ai suoi ministri un’autorità incredibile. Questa autorità si estende anche a chiunque dei suoi seguaci in circostanze particolari, come mostrerò in una riflessione successiva. Ma vale la pena di riflettere su che tipo di autorità sia.
Domanda
Siamo sufficientemente consapevoli del fatto che l’autorità della Chiesa è un’autorità spirituale? Cioè un’autorità di tipo diverso, un’autorità che deriva da “Dio”, la dimensione più profonda che sta alla base dell’universo, il potere misterioso che pervade la realtà come la conosciamo?
Testo: John Wijngaards; Vignetta: Tom Adcock.
Pubblicato in accordo con il Wijngaards Institute for Catholic Research

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